Finanza agevolata

FINANZA AGEVOLATA


Soluzioni a portata di mano per le tue risorse finanziarie

FINANZA AGEVOLATA

Soluzioni a portata di mano per le tue risorse finanziarie

PROMOIMPRESA è in grado di accompagnare le aziende esistenti o quelle in fase di avvio (Start-Up) nel processo di identificazione ed utilizzo dei contributi finanziari e fiscali offerti dagli strumenti agevolativi Regionali, Nazionali o di diretta emanazione da parte dell’Unione Europea.


Il metodo Promoimpresa

Partendo dalla normativa di riferimento e dalla conoscenza approfondita dei meccanismi di funzionamento degli strumenti attuativi a essi collegati (Bandi e Avvisi), la nostra consulenza in questa specifica area inizia con lo studio di prefattibilità dell’idea di business, per poi giungere alla valorizzazione del piano di progetto e alla finalizzazione dello stesso nell’ambito dello Strumento Agevolativo individuato (il Bando, Avviso Pubblico).

In questo percorso vengono curate e gestite per conto del cliente tutte le fasi e le relative procedure cui attenersi per poter accedere alle fonti di finanziamento offerti dai fondi pubblici:

  1. Raccolta delle informazioni e della documentazione richieste dal bando;

  2. Analisi delle voci di investimento e predisposizione del computo economico di progetto;

  3. Supporto nella stesura del progetto;

  4. Inoltro dell’istanza di Finanziamento, secondo i vincoli e le modalità richieste dal Bando e/o Avviso Pubblico individuato;

  5. Rapporto con l’Ente Erogante;

  6. Rendicontazione finale delle spese di progetto.

FINANZA AGEVOLATA

La trasversalità e numerosità degli strumenti agevolativi presenti nel contesto territoriale di riferimento è potenzialmente in grado di contribuire ad ampliare e diversificare il mix delle fonti a copertura del fabbisogno finanziario richiesto dai processi di investimento e quindi a soddisfare la quasi totalità delle imprese e più in generale delle attività di business.

In tal senso Promoimpresa offre un servizio di monitoraggio e censimento delle opportunità agevolative in grado di soddisfare il suddetto fabbisogno finanziario richiesto dai piani d’investimento avanzati dal cliente.

Tale servizio si concretizza in una costante e aggiornata azione di identificazione di tutte le opportunità di finanziamento presenti a livello nazionale e locale con relativa informativa periodica sotto forma di schede tecniche sinottiche e di newsletter.

Di cosa si tratta

È uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che intendono avviare o potenziare un'attività di microimpresa o di lavoro autonomo ma presentano difficoltà di accesso al credito bancario tradizionale.

Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo ma di un'offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari nella forma di “microcredito imprenditoriale”.

Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l'attenzione alla persona, che si traduce con l'accoglienza, l'ascolto e il sostegno ai beneficiari, dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.

La durata massima del finanziamento è di 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.

A chi è rivolto

  • Alle persone fisiche che intendono avviare un'attività di microimpresa e/o lavoro autonomo;
  • Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili)

  • Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;
  • Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
  • Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
  • Ripristino capitale circolante;
  • Operazioni di liquidità;
  • No ristrutturazione del debito.

Quanto posso finanziare

L'importo del finanziamento può essere di massimo 25.000 euro per l'avvio di un'attività economica, elevabile sino a 35.000 euro se il prestito è stato frazionato, se l'azienda ha rimborsato regolarmente il finanziamento negli ultimi sei mesi e se ha raggiunto gli obiettivi intermedi del piano di sviluppo elaborato con il finanziatore.

L'importo massimo concedibile è stato elevato a 40.000 euro, con la possibilità di arrivare fino a 50.000 euro con la stessa modalità espressa nel paragrafo precedente, ma ad oggi non tutte le banche che trattano questo strumento si sono adeguate a questo innalzamento.

Inoltre, se appartieni alla categoria NEET (giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, non coinvolti in percorsi di studio o di lavoro) hai la possibilità di usufruire di un finanziamento a tasso 0 da 5.000 a 50.000 euro, senza garanzie, erogato dal fondo SELF Employment.

Garanzia Statale

Il microcredito non è assistito da garanzia reale, pertanto, è stato istituito un fondo pubblico che garantisce le operazioni di finanziamento (c.d. Fondo di Garanzia del Microcredito) cui possono accedervi i professionisti e le imprese attivi da meno di 5 anni, con meno di 5 dipendenti e che operano nei settori individuati dal Ministero.

Per poter ottenere la garanzia del Fondo è necessario anche rispettare precisi valori di bilancio (un attivo patrimoniale che non supera i 300.000 euro, ricavi inferiori a 200.000 euro e un indebitamento totale compreso entro i 100.000 euro).

Servizi Gratuiti

Ai soggetti disoccupati e inoccupati residenti nella Regione Lazio che si iscrivono al programma di politica attiva sul lavoro denominato “Generazioni” oppure “Garanzia Giovani”, l'intero servizio di accompagnamento, assistenza, redazione del Business Plan, implementazione dell'istanza e successiva attività di rendicontazione, è da PROMOIMPRESA erogato gratuitamente.

Di cosa si tratta

Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. È un finanziamento a tasso zero (mutuo) a copertura di programmi di spesa, di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e/o per sostenere costi di gestione aziendale.

L'ammontare del mutuo (senza interessi) massimo concedibile è pari all'80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000) ed è elevabile al 90% (max € 1.350.000) se la start-up ha una compagine interamente costituita donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all'estero e vuole rientrare in Italia.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all'ultima quota di finanziamento ricevuto.

A chi è rivolto

Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

Chi può chiedere un finanziamento:

  • Start-up innovative di piccola dimensione già costituite da non più di 60 mesi;
  • Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all'estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”;
  • Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Principali requisiti

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale, dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things;
  • essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

  • è un'impresa nuova o costituita da non più di 60 mesi;
  • ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
  • ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  • non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
  • non distribuisce e non ha distribuito utili;
  • ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
  • non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d'azienda.

Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  • è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili):

Alcuni esempi di spese del piano d'impresa:

  • Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • Componenti hardware e software;
  • Brevetti, marchi e licenze;
  • Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
  • Licenze e diritti relativi all'utilizzo di titoli della proprietà industriale;
  • Licenze relative all'utilizzo di software;
  • Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
  • Consulenze specialistiche tecnologiche;
  • Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori;
  • Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
  • Investimenti in marketing e web marketing.

Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale:

  • Materie prime
  • Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell'impresa
  • Hosting e housing
  • Godimento beni di terzi

I costi devono essere sostenuti dall'impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Quanto posso finanziare

La spesa finanziabile è di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro.

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Il "Decreto Rilancio" del 20 maggio 2020 estende il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle startup innovative localizzate nel Cratere Sismico del Centro Italia.

Di cosa si tratta

"ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero" è l'incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d'impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

A chi è rivolto

ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e/o da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/o giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l'impegno di costituire la società dopo l'eventuale ammissione alle agevolazioni

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili)

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici e servizi per l'ICT;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile);
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento;
  • Spese per la costituzione della società;

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell'attività d'impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Agevolazioni

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Servizi Gratuiti

Ai soggetti disoccupati e inoccupati residenti nella Regione Lazio che si iscrivono al programma di politica attiva sul lavoro denominato “Generazioni”, l'intero servizio di accompagnamento, assistenza, redazione del Business Plan, implementazione dell'istanza e successiva attività di rendicontazione, è da PROMOIMPRESA erogato gratuitamente.

Di cosa si tratta

Resto al Sud è l'incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

A chi è rivolto

Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell'area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)

oppure

trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all'estero) dall'esito positivo dell'istruttoria;

  • non sono già titolari di altre attività d'impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l'autoimprenditorialità nell'ultimo triennio;
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

L'incentivo si rivolge a:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all'estero - dall'esito positivo dell'istruttoria).

Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:

  • i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un'attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

* Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili):

Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l'informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa;

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Agevolazioni

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società (10.000 euro per ogni socio).

Di cosa si tratta

È uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che intendono avviare o potenziare un'attività di microimpresa o di lavoro autonomo ma presentano difficoltà di accesso al credito bancario tradizionale.

Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo ma di un'offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari nella forma di “microcredito imprenditoriale”.

Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l'attenzione alla persona, che si traduce con l'accoglienza, l'ascolto e il sostegno ai beneficiari, dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.

La durata massima del finanziamento è di 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.

A chi è rivolto

  • Alle persone fisiche che intendono avviare un'attività di microimpresa e/o lavoro autonomo;
  • Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili)

  • Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;
  • Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
  • Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
  • Ripristino capitale circolante;
  • Operazioni di liquidità;
  • No ristrutturazione del debito.

Quanto posso finanziare

L'importo del finanziamento può essere di massimo 25.000 euro per l'avvio di un'attività economica, elevabile sino a 35.000 euro se il prestito è stato frazionato, se l'azienda ha rimborsato regolarmente il finanziamento negli ultimi sei mesi e se ha raggiunto gli obiettivi intermedi del piano di sviluppo elaborato con il finanziatore.

L'importo massimo concedibile è stato elevato a 40.000 euro, con la possibilità di arrivare fino a 50.000 euro con la stessa modalità espressa nel paragrafo precedente, ma ad oggi non tutte le banche che trattano questo strumento si sono adeguate a questo innalzamento.

Garanzia Statale

Il microcredito non è assistito da garanzia reale, pertanto, è stato istituito un fondo pubblico che garantisce le operazioni di finanziamento (c.d. Fondo di Garanzia del Microcredito) cui possono accedervi i professionisti e le imprese attivi da meno di 5 anni, con meno di 5 dipendenti e che operano nei settori individuati dal Ministero.

Per poter ottenere la garanzia del Fondo è necessario anche rispettare precisi valori di bilancio (un attivo patrimoniale che non supera i 300.000 euro, ricavi inferiori a 200.000 euro e un indebitamento totale compreso entro i 100.000 euro).

Di cosa si tratta

Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. È un finanziamento a tasso zero (mutuo) a copertura di programmi di spesa, di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e/o per sostenere costi di gestione aziendale.

L'ammontare del mutuo (senza interessi) massimo concedibile è pari all'80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000) ed è elevabile al 90% (max € 1.350.000) se la start-up ha una compagine interamente costituita donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all'estero e vuole rientrare in Italia.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all'ultima quota di finanziamento ricevuto.

A chi è rivolto

Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

Chi può chiedere un finanziamento:

  • Start-up innovative di piccola dimensione già costituite da non più di 60 mesi;
  • Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all'estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”;
  • Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Principali requisiti

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale, dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things;
  • essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

  • è un'impresa nuova o costituita da non più di 60 mesi;
  • ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
  • ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  • non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
  • non distribuisce e non ha distribuito utili;
  • ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
  • non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d'azienda.

Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  • è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili):

Alcuni esempi di spese del piano d'impresa:

  • Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • Componenti hardware e software;
  • Brevetti, marchi e licenze;
  • Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
  • Licenze e diritti relativi all'utilizzo di titoli della proprietà industriale;
  • Licenze relative all'utilizzo di software;
  • Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
  • Consulenze specialistiche tecnologiche;
  • Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori;
  • Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
  • Investimenti in marketing e web marketing.

Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale:

  • Materie prime
  • Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell'impresa
  • Hosting e housing
  • Godimento beni di terzi

I costi devono essere sostenuti dall'impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Quanto posso finanziare

La spesa finanziabile è di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro.

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Il "Decreto Rilancio" del 20 maggio 2020 estende il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle startup innovative localizzate nel Cratere Sismico del Centro Italia.

Di cosa si tratta

"ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero" è l'incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d'impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

A chi è rivolto

ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e/o da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/o giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute.

Accedono al finanziamento le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili)

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile);
  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici e servizi per l'ICT;
  • Brevetti, licenze e marchi.

Agevolazioni

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

Di cosa si tratta

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.

A chi è rivolto

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Iniziative ammesse

Le attività formative dovranno riguardare: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

Tematiche della Formazione 4.0

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Cosa posso finanziare (Spese ammissibili):

Sono ammissibili al credito d'imposta le seguenti spese:

  • Spese di personale dipendente relative ai partecipanti alla formazione, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore di formazione. Per costo aziendale si intende la retribuzione al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali, comprensiva dei ratei del TFR, delle mensilità aggiuntive, delle ferie e dei permessi, maturati in relazione alle ore o alle giornate di formazione svolte nel corso del periodo d'imposta agevolabile nonché delle eventuali indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte fuori sede;
  • Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • Spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione;
  • Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l'ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • Certificazione della documentazione contabile nel limite massimo di € 5.000.

Agevolazioni

Il credito d'imposta è riconosciuto in misura del:

  • Per le piccole imprese 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
  • Per le medie imprese 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
  • Per le grandi imprese 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

La misura del credito d'imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

Di cosa si tratta

Lo strumento eroga finanziamenti fino a 4.000.000 di euro ed è rivolto alle PMI italiane, operanti in tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Il finanziamento arriva a coprire il 100% dell'investimento.

A chi è rivolto

Possono beneficiare dell'agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • sono residenti in un Paese estero purché provvedano all'apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l'ultimazione dell'investimento

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
  • attività connesse all'esportazione e per gli interventi subordinati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Cosa finanzia

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell'agevolazione all'attività produttiva svolta dall'impresa.

Agevolazioni

Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all'Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l'Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L'investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all'80% dell'ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all'investimento, ad un tasso d'interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;

3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Di cosa si tratta

La misura si pone l'obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell'ambito dell'economia circolare e della sostenibilità ambientale.

Agevolazioni

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:

  • il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.

Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:

  • il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
  • il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.

Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell'occhialeria, orafo, del mobile e dell'arredo e della ceramica, e altri individuati con successivo decreto ministeriale:

  • il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione.

La base di calcolo del credito d'imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d'imposta.

Spese ammissibili

  1. le spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo svolte internamente all'impresa, nei limiti del loro effettivo impiego in tali operazioni;
  2. le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l'importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d'impresa relativo al periodo d'imposta di utilizzo e nel limite massimo complessivo pari al 30% delle spese di personale indicate alla lettera a);
  3. le spese per contratti di ricerca extra-muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta;
  4. le quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, nel limite massimo complessivo di € 000.000, a condizione che siano utilizzate direttamente ed esclusivamente per lo svolgimento delle attività inerenti ai progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta;
  5. le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta, nel limite massimo complessivo pari al 20% delle spese di personale ammissibili indicate alla lettera a) o c);
  6. le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta svolti internamente dall'impresa anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, nel limite massimo del 30% delle spese di personale indicate alla lettera a) o c).

Come si ottiene

Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all'obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d'imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.

Le imprese che intendono fruire dell'agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico. La comunicazione è richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative.

Perché PROMOIMPRESA

PROMOIMPRESA è un partner affidabile e concreto per le Aziende che vogliono usufruire di questa agevolazione grazie a:

  • Profonda conoscenza della Normativa e della Letteratura di riferimento;
  • Libreria di risposte del MISE e delle Agenzie delle Entrate a quesiti di ammissibilità;
  • Professionisti con competenze di carattere scientifico e tecnologico in grado di entrare nei contenuti del progetto;
  • Professionisti con competenze normativo-contabile, per una rendicontazione dei costi perfettamente in linea con le richieste della Agenzia delle Entrate;
  • Template di documentazione, di calcolo e di verifica predefiniti per un lavoro di qualità.

I nostri servizi

Identificazione di Progetti/Fasi/Attività

PROMOIMPRESA supporta le Aziende a identificare quali progetti, fasi di progetto e attività sono classificabili come R&S.

La normativa fornisce indicazioni di tipo generale, quindi per una corretta classificazione è necessario fare ricorso alla letteratura di riferimento (es. Manuali di Frascati e di Oslo) di cui i professionisti di PROMOIMPRESA hanno conoscenza approfondita.

A volte la letteratura di riferimento non basta ed è necessario chiedere un parere al Ministero dello Sviluppo Economico o all'Agenzia delle Entrate per chiarire l'ammissibilità di progetti/fasi/attività: PROMOIMPRESA predispone per i propri Clienti quesiti al MISE o interpelli all'Agenzia delle entrate.

Inoltre PROMOIMPRESA ha a disposizione una ‘libreria' di risposte di chiarimento del MISE che gli permette di risolvere più velocemente situazioni dubbie.

Il supporto all'Individuazione di Progetti/Fasi/Attività è particolarmente rilevante per quelle aziende che non hanno un dipartimento di R&S e che quindi non hanno esperienza su progetti di R&S. Tale supporto è comunque importante anche per aziende che invece hanno tale dipartimento perché non sempre tutte le attività svolte dal esso sono ammissibili e, viceversa, a volte sono ammissibili attività svolte da altri dipartimenti.

PROMOIMPRESA fornisce inoltre supporto alla descrizione del progetto e alla verifica della congruità di costi e tempi da un punto di vista prettamente tecnico.

Calcolo del Credito e Rendicontazione

  • Quantificazione puntuale del Credito d'Imposta da utilizzare” in compensazione con il modulo F24 per tutti i tributi che versa o verserà l'azienda
  • Rilascio del Fascicolo di Progetto: produzione della documentazione da allegare al bilancio e rendicontazione dei costi che otterranno il beneficio del credito d'imposta

Servizi Aggiuntivi

PROMOIMPRESA è in grado di aiutare le Aziende anche nelle fasi di Ideazione e Conduzione del progetto di Ricerca & Sviluppo grazie a collaborazioni e partnership con Professionisti di estrazione Tecnico Scientifica e Enti di Ricerca.